Il blogger del post precedente, non contento di aver detto cose non vere sul sottoscritto, mi accusa di comportarmi in maniera scorretta. Lo fa in privato (ma utilizzando fortunatamente la mail giusta) dopo il mio intervento molto urbano in calce a un suo post, dove ho messo in discussione la pertinenza tra il titolo e il contenuto da lui scelti.
Quando dalla mail ritorno sempre sul suo blog per chiudere l’increscioso incidente, accennando al fatto che non sapevo «che sottolineare un errore significa[sse] “comportarsi in maniera scorretta”», egli replica perentorio che i “contenuti delle email devono rimanere privati.”
Purtroppo non è più disponibile il mio successivo commento dove gli facevo notare questo.

[A questo post ne seguirà un terzo, per completare il trittico (poi basta), che avrà come soggetto una incauta ma spassosissima signora bionda. Stay tuned.]