In un passato non troppo lontano, i Giapponesi – e i Cinesi, malauguratamente – hanno avuto i loro Mengele. A tale riguardo ho letto un paio di pagine in Rete e visto su YouTube “The man behind the sun”, film che descrive i trattamenti riservati ai prigionieri, vere e proprie cavie umane, nell’ambito di protocolli di sperimentazione varia.
Letto e visto ieri sera, stamattina Amazon mi fa trovare l’offerta del giorno: un libro su Auschwitz.
Adesso, via Google, sto leggendo la biografia e prendendo in visione alcune foto di una bionda e famosa attrice premio Oscar. Vediamo che succede.
Il mio numero di telefono fisso sapete benissimo qual è: non fate gli gnorri.
121 commenti
Comments feed for this article
28 gennaio 2015 a 10:07 AM
sig.Train
Non funziona. Io guardo continuamente foto e anche video, ma arrivano sempre e soltanto le quattro fidanzate.
28 gennaio 2015 a 10:10 AM
marcoz
Sig. Train, non venga qui a portar sfiga, per favore.
28 gennaio 2015 a 1:43 PM
Erasmos
Il signor. Train è un invenzione di Erasmo topgonzo, un mentecatto che si aggira per la rete.
28 gennaio 2015 a 2:06 PM
sig.Train
Io sono ben noto in Rete, invece questo Erasmos non si era mai visto prima.
28 gennaio 2015 a 2:15 PM
Erasmos
Lei è il signor Traingonzo, non è il vero unico ed inimitabile jazztrain.
28 gennaio 2015 a 5:43 PM
Manlio Pittori
Quando leggo rumenta come quella dei Trein e degli Erasmi, mi vien voglia di tornare alla penna d’oca e al cursus publicus.
28 gennaio 2015 a 7:00 PM
Erasmo
La immaginavo stagionato, ma non così. Mi pare che allora sia tutto giustificabile.
28 gennaio 2015 a 8:40 PM
Manlio Pittori
Lei immagina come scrive.
28 gennaio 2015 a 9:49 PM
Erasmo
Adesso non mi faccia arrossire. Le assicuro che non era difficile capirlo.
28 gennaio 2015 a 8:20 PM
Marcello
Manlio, sempre che sia il suo vero nome, mio Babbo si chiamava come lei e questo mi spinge a darle un aiutino.
Il teatrino spesso giornaliero cui sta assistendo va avanti (udite, udite!) da oltre 10 anni, con un gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei ed alcuni burlati che seguitano a non capire ma che si ostinano a replicare prendendo tutto sul serio (qualche volta lo è).
Cogliere l’ironia non è da tutti e se Marcoz, che è un vero artista nel settore, ospita questi apparenti battibecchi un motivo ci sarà.
Provi a cambiare prospettiva
28 gennaio 2015 a 8:50 PM
Manlio Pittori
Ah, è ironia. Grazie per avermelo detto, da solo non ci sarei mai arrivato. E lei si chiama Marcello in onore di Marchesi, ovviamente. Grazie, esimio.
Quindi questa è ironia.
Me lo segno.
Certo che mi è andata di lusso: mi fossi chiamato Arturo, come il tizio che s’ingroppava sua sorella, chissà che roba si sarebbe sentito spinto a darmi, invece del suo straordinario aiutino.
28 gennaio 2015 a 8:54 PM
marcoz
Manlio, posso capire che le incazzature quotidiane siano frequenti (lei stesso me lo ha confermato) e che ciò possa tenere su di giri, ma è possibile che lei ingrani subito la quarta, appena qualcuno prova a farle un’osservazione?
29 gennaio 2015 a 12:42 PM
Manlio Pittori
marcoz, ma io non sono incazzato: le pare che uno di onesti sentimenti come me si incazza per ‘ste robe?
A parte il fatto che quello che provo è sempre meno incazzatura e sempre più nausea e a parte che avviene per cose che riguardano la politica e l’amministrazione (la scuola, ultimamente, mi dà parecchio da fare e da nauseare), ma cosa dovrei dire a un Marcello che tira in ballo Tognazzi a proposito di topigonzi, erasmi e trèini?
Voglio dire: Gianni può, per dire, scrivere delle cose politiche e divulgarle sul suo o altrui blog. E può anche sostenere che si ispira, nella composizione, a – poniamo – Giorgio Gaber.
Ora, ipotizziamo che io, che ho conosciuto Gaber, consideri le cose scritte da Gianni delle cagate sesquipedali e ritenga che neanche sotto anestesia Gaber avrebbe mai potuto concepire le fesserie di Gianni: glielo posso dire, a Gianni, di lasciar stare Gaber?
Ho fatto la stessa cosa con Marcello e il suo
“gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei”.
Bisognerebbe essere più attenti e più umili, nel fare paragoni.
A meno che il
“gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei”
sostenga di essere un
“gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei”
con la consapevolezza di non essere un
“gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei”
e quindi la loro autodefinizione di
“gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei”
è da intendersi come ironica.
Phew….
29 gennaio 2015 a 1:49 PM
Erasmo
Oggi ho imparato che si può essere umili col culo degli altri.
Per esempio, se io dicessi: “Leonardo da Vinci era uno di modesta intelligenza”, sarebbe un atto di umiltà da parte mia.
Prosit.
29 gennaio 2015 a 6:09 PM
Olmo66
Quindi, per la proprietà transitiva, se io dicessi: “Giovanni da Verrazzano non aveva il senso dell’orientamento”, sarebbe un atto di parsimonia da parte mia?
29 gennaio 2015 a 8:46 PM
marcoz
” le pare che uno di onesti sentimenti come me si incazza per ‘ste robe”
Intendevo dire che lei la fa lunga, come il suo ultimo commento, a seguito di incazzature precedenti (a meno che non sia un effetto voluto).
Un po’ come quello che picchia la moglie con un pretesto per sfogarsi delle noie avute sul lavoro.
29 gennaio 2015 a 9:34 PM
Manlio Pittori
Numero a, non sono incazzato adesso.
Numero b, non sono incazzato per incazzature precedenti.
E, numero c, non mi sono incazzato precedentemente.
La faccio lunga perchè ritengo preferibile spiegare al prossimo i motivi per i quali quel prossimo è un mentecatto. Lo so, bisognerebbe mandare a fare in culo senza perdere tempo, ma io mi illudo ancora che se gliele spieghi per bene, le cose alla gente, la gente capisce.
29 gennaio 2015 a 10:13 PM
marcoz
“Lo so, bisognerebbe mandare a fare in culo senza perdere tempo”
Mi sa che ha ragione. Ci sono volte in cui è inutile dare (o continuare a dare, come nel mio caso) spiegazioni: quindi, Manlio, vada a fare in culo.
29 gennaio 2015 a 11:15 PM
Erasmo
Mi raccontava un amico una storia della sua famiglia. In tempi lontani, si erano trovate a vivere insieme per lunghi anni una madre anziana e una figlia non più giovane, rimasta zitella. La figlia era gobba. Inacidita dalla sua condizione, aveva preso, nel tempo, l’abitudine di trattare male la gente, dicendogli tutto in faccia, senza diplomazia. E, parlando con la madre, teorizzava: par cossa girarghe intorno? zanchete, ti ghe o disi in muso. La madre sopportava in silenzio. Ma un giorno, all’ennesimo zanchete, ti ghe o disi in muso, sbottò: va ben,eora: GOBA!.
29 gennaio 2015 a 11:16 PM
Manlio Pittori
Mi ha dato spiegazioni, marcoz? Le ho chiesto spiegazioni? Io me ne stavo tranquillo a discorrere e lei ha iniziato a dirmi che sono incazzato e che “ingrano subito la quarta se qualcuno mi fa delle osservazioni” e che la faccio lunga e che sono incazzato.
Adesso mi manda a fare in culo.
Perchè stasera è così incazzato, marcoz? E’ fuori per lavoro e non ha trovato il vov nel frigobar?
29 gennaio 2015 a 11:38 PM
marcoz
Mi sta chiedendo spiegazioni?
‘Notte.
29 gennaio 2015 a 12:05 AM
jazztrain1
Da leggere
30 gennaio 2015 a 1:52 AM
Silver Silvan
@Manlio, abbia pazienza, gli manca la Marcolina
30 gennaio 2015 a 11:35 AM
Manlio Pittori
Si sarà accontentato di una sega prima di dormire.
30 gennaio 2015 a 11:38 AM
Manlio Pittori
Ma è ancora qui, signora SS? Non posso dire che piacere rivederla, ma lei è buffa e mi faceva ridere, ogni tanto. Cosa che, su questi schermi, è merce rara.
31 gennaio 2015 a 2:15 AM
Silver Silvan
Non era mio, il commento.
31 gennaio 2015 a 9:27 AM
marcoz
Periodicamente mi tocca ribadire un concetto che, evidentemente, non entra in certe teste di legno: qui è proibito spacciarsi per altri, utilizzando nickname altrui.
30 gennaio 2015 a 8:25 PM
Olmo
Tutta la mia solidarietà a Manlio, che mi sembra aver piena ragione e aver colto in pieno il bersaglio.
Anche a me (cui il “teatrino” in questione fino a poco tempo fa era del tutto ignoto) non pare affatto di vedere in giro emuli, neanche pallidi emuli del Conte Mascetti & C., specie dalle parti del “gruppo di burloni”, come li definisce il Sig. Marcello, i quali – direi – farebbero meglio a ridurre un bel po’ il livello di riferimento e a non usurpare certe icone.
A tal riguardo aggiungerei che l’auto-accostamento, da parte dello stesso preteso “gruppo di burloni”, alla mitica combriccola fiorentina di Germi-Monicelli, sembra trarre motivazione proprio dal desiderio dei soggetti in questione di non finire loro, piuttosto, per apparire “burlati”. Giacché è lampante come tale destino, ad onta della labilità intestinale che la prospettiva procura ai poveretti, si attagli loro in maniera molto, molto più verosimile. Del resto, ho netta anche l’impressione che essi siano segretamente, quanto pienamente consapevoli di questa loro precarietà. Solo, sembrano non rendersi conto che l’opzione prescelta – il blog-fortino dei sedicenti “burloni” – li mette direttamente sul palco illuminatissimo della farsa.
30 gennaio 2015 a 9:34 PM
Manlio Pittori
Alle osservazioni definitive di Olmo mi pare sia da aggiungere una sola cosa: la labilità intestinale è un rischio cui sono esposti anche quelli che – per sventura, per eccessiva fiducia nel genere umano, per masochismo o per annoiato cazzeggio – si arrischiano a (si fa per dire) discutere con quei (si fa per dire) burloni.
Ringrazio di cuore Olmo per aver portato una brezza di umanità, di intelligenza e di spirito in questo luogo. Grazie davvero.
31 gennaio 2015 a 7:57 AM
jazztrain1
Complimenti, Olmo.
31 gennaio 2015 a 9:34 AM
marcoz
“Ringrazio di cuore Olmo per aver portato una brezza di umanità, di intelligenza e di spirito in questo luogo.”
E soprattutto di sincerità.
31 gennaio 2015 a 10:19 AM
Erasmo
In particolare, la frase “Anche a me (cui il “teatrino” in questione fino a poco tempo fa era del tutto ignoto)”etc etc. è un prodigio di sincerità, se consideriamo che lo stile del commneto è difficilmente confondibile. Il sig.Pittori è, di conseguenza, un prodigio di boccalonaggine.
31 gennaio 2015 a 2:39 PM
Manlio Pittori
Lenny Bruce says there’re no dirty words
just dirty minds
and I say there’re
no depressed words just depressed minds.
Così scriveva Bob Dylan: allo stesso modo io penso che chi vede, con automatismo pavloviano, nelle parole altrui il falso, spesso ha solo un cervello abituato al falso – a vivere del falso e nel falso.
31 gennaio 2015 a 2:45 PM
marcoz
(altro che rescissione: rinnovo pluriennale, aumento onorario e bonus extra)
31 gennaio 2015 a 2:26 PM
Manlio Pittori
Un commento intelligente e di spirito è, di solito, sincero. Non l’ho sottolineato perchè do per scontato che la gente, quando commenta, sia sincera. Sono sinceri quelli che scrivono vaccate, perchè non dovrebbero esserlo quelli che scrivono puttanate?
31 gennaio 2015 a 2:38 PM
red. cac.
Mi permetta, sig. Pittori. Fino ad oggi io mi sono sempre astenuto, ma Lei è davvero un fesso impareggiabile.
Quanto al sig. Olmo… Evviva, evviva il Topo Ritrovato, autore delle splendide riflessioni che il sig. Train ospita immediatamente nel suo non più deserto blog.
aggiungerei che l’auto-accostamento, da parte dello stesso preteso “gruppo di burloni”, alla mitica combriccola fiorentina di Germi-Monicelli, sembra trarre motivazione proprio dal desiderio dei soggetti in questione di non finire loro, piuttosto, per apparire “burlati”. Giacché è lampante come tale destino, ad onta della labilità intestinale che la prospettiva procura ai poveretti, si attagli loro in maniera molto, molto più verosimile.
Il “teatrino”, gli è stato ignoro fino a poco tempo fa. Il sig. Topo non è un mentitore, e dobbiamo quindi inchinarci a chi, diversamente da noi, ha la prospettiva de l’etterno tempo, e sul metro dell’etternità misura il battito di ciglia che sono gli 11 anni di consuetudine tra la ex redazione e Lui, il Topo.
31 gennaio 2015 a 2:55 PM
Manlio Pittori
Le permetto, gentile red. cac., le permetto.
Può darsi che io sia un fesso impareggiabile: lo sono stato in molte occasioni, e quindi è possibile io lo sia anche nella presente circostanza.
In questo caso, però, la cosa mi lascia del tutto indifferente. Io tutti i commenti scritti su questo blog – a parte la parentesi Rudi – li ho sempre firmati Manlio Pittori: se poi c’è gente che assume, di volta in volta, identità diverse spacciandosi per Olmi, Topi, Treni o per altri oggetti, altri animali e altri vegetali, ciò non ha alcun rapporto con me.
Se io leggo una cosa intelligente scritta da Tizio, posso plaudere a Tizio; se Caio scrive una cazzata, posso esprimere la mia contrarietà; oppure posso starmene zitto in un caso e anche nell’altro.
Ma sarò sempre Manlio Pittori, sia che intervenga sia che mi astenga dal farlo.
Se lei o altre persone siete affetti da disturbo di personalità multipla o se vi divertite a farvi le domande come Topo e a rispondervi come Gatto, sono problemi vostri.
Tutto ciò è, ovviamente, desolante e vagamente disgustoso, oltre che piuttosto incomprensibile.
Dovrò riconsiderare molto seriamente la mia permanenza qui.
31 gennaio 2015 a 3:19 PM
Erasmo
E nessuno vuole interferire in questa virile riflessione sulle sue strategie future, sig.Pittori. Tuttavia, ci lasci dire che lei sembrerebbe maturo per essere nostro graditissimo e quotidiano ospite.
31 gennaio 2015 a 6:17 PM
Manlio Pittori
Gentile signor Erasmo, grazie per il cortese invito. Ci penserò. Finora mi sono trovato bene con Eurospurgo, ma non è detto che – una volta conosciutivi meglio – non decida di avvalermi dei vostri servizi.
Il più distintamente possibile,
Manlio Pittori
31 gennaio 2015 a 6:36 PM
Erasmo
Vedo che lei ha ben chiara la differenza fra chi produce il liquame e chi ripulisce. Noi non usiamo queste metafore, ma finalmente lei ha capito da che parte stiamo, e ciò non può che farci piacere.
31 gennaio 2015 a 11:22 PM
jazztrain1
Chi sarebbero coloro che producono liquami? Sino a prova contraria in quel cesso che voi chiamate blog, ci sono personaggi che offendono, minacciano, diffamano, calunniano e l’elenco potrebbe continuare.
31 gennaio 2015 a 11:33 PM
marcoz
Dopo diffamano, calunniano, infamano, denigrano e screditano (basta, ho finito i sinonimi) si aggiunga almeno prendono per il culo, che risulta essere un pregevole anticlimax.
31 gennaio 2015 a 11:51 PM
jazztrain1
Tu sei un servo, il tuo pare conta meno che niente.
31 gennaio 2015 a 11:53 PM
marcoz
Non esprimevo un parere, aiutavo a compilare la lista.
1 febbraio 2015 a 3:27 AM
red. cac.
“Se lei o altre persone siete affetti da disturbo di personalità multipla…”
È chiaro che Lei non è affetto da alcun disturbo del genere: Lei è fesso, costantemente, coerentemente, irrimediabilmente fesso.
Non ci pare però giusto che riconsideri, e per di più seriamente, la Sua permanenza qui. Il tenutario non ha colpe. Se tuttavia, dopo averla riconsiderata, decide di porle fine e di rinunciare ad essere un fesso famoso e corteggiato, riconsideri anche la conseguente rinuncia a durare nel tempo come e quanto merita.
Venga di là da noi: per un fesso come Lei abbiamo sempre posto.
1 febbraio 2015 a 3:35 AM
red. cac.
Mi scusi, sig. Manlio, se mi permetto di insistere e reiterare l’invito già rivoltoLe dall’ex collega Erasmo. Vorrei mettere in chiaro che non c’è conflitto in redazione. Se Le abbandona il sig. Marcoz, da noi sarà Sua tutor l’ex collega Erasmo, che l’ha vista per primo, almeno tra noi. Io, non me ne voglia, sarò solo il vice.
p.s.
Sig. Train, Lei non abbia timori: il fesso principe resta Lei, perché è pur vero che il sig. Pinturicchio ha qualità splendide ma non tali – e ci pare ovvio – da insidiare il Suo primato.
p.p.s.
Pensateci tutti: il Train siederà al centro, e sarà lui a decidere chi starà alla sua destra. Secondo noi tocca al topo, ma comunque sia sarete una Fessissima Trinità che molti ci invideranno.
1 febbraio 2015 a 9:35 AM
jazztrain1
Avrei voluto leggere queste belle parole altrove, ma credo che non ne avrebbe avuto la possibilità. Ricordo a tutti che cosa accadde qualche mese fa quando questo gentiluomo ha tentato di trasformare in un postribolo la pagina di un social network; c’è stata una reazione talmente virulenta alle offese gratuite che mandava ad alcuni commentatori, che è stato cacciato fuori in malo modo a pedate nel sedere dagli amministratori della pagina.
Qui, grazie alla compiacenza del padrone di casa che gli permette di offendere, costui ha campo libero: può insultare liberamente perché sa di essere impunito, altrove non lo può fare perché in un consesso civile uno come lui non può stare ei non sarebbe buono nemmeno a stare nel giardino zoologico in compagnia degli animali.
Prima di parlare di liquami vorrei ricordare a tutti di vedere il primo commento, chi è l’autore (un fake) e di leggerne lo squallido contenuto. Non sapevo che chi dice di ripulire dai liquami fosse il primo a sporcare per terra.
1 febbraio 2015 a 10:12 AM
Bruno
Marcoz potrebbe fare un patto con il sig. Train. Lui, Marcoz, interviene censurando gli insulti se il sig. Train smette di insultare costantemente la lingua italiana.
1 febbraio 2015 a 10:21 AM
marcoz
Il sig. Bruno dimostra le doti di un diplomatico di razza.
1 febbraio 2015 a 10:24 AM
jazztrain1
Marcoz ti fai dare ordini dal primo venuto?
1 febbraio 2015 a 10:25 AM
marcoz
Quali ordini, di grazia?
1 febbraio 2015 a 10:36 AM
marcoz
Ad ogni modo, sollecitato dal sig. Bruno, desidero dare un concreto segno della mia disponibilità a trovare un accordo, regalando la foto di Erasmo.
Non tutta subito, ovviamente (altrimenti il mio potere contrattuale ne risente), ma a pezzi: ecco il primo di un “puzzle” 4×4.
1 febbraio 2015 a 10:37 AM
jazztrain1
A me pare che questo Bruno sia l’opposto di Flavus.
1 febbraio 2015 a 10:42 AM
marcoz
Dicevo, quali ordini, di grazia?
1 febbraio 2015 a 11:41 AM
Manlio Pittori
Gentile red. cac., gentile Erasmo e gentili succedanei,
ringrazio ancora per l’invito rivoltomi, ma – confido che la cosa non vi turberà troppo – preferisco di no (cit. alt.*).
Fosse possibile, vi meritereste una risposta più appropriata, elegante e tranchant come, poniamo, andatevene tutti a fare in culo, restateci il più a lungo possibile e smettetela di rompermi ulteriormente i coglioni, grazie.
Ma sono una persona educata e quindi mi limito a pensare quella risposta, esternando solo il cortese ma fermo diniego.
Come ho già detto al gentile Erasmo, per tutto quello che concerne liquami, percolati e deiezioni (loro acquisto, smaltimento, trattamento, scambio e uso) ho già un referente e ne sono soddisfatto: e, per quando voi vantiate una pluriennale esperienza nel maneggiare escrementi, gli rimango fedele.
Spero quindi che questo ponga fine alla nostra corrispondenza: certo, voi perdete un fesso promettente, ma il mondo ne è pieno e sono sicuro che mi rimpiazzerete senza problemi. Io, invece, chiudo una fastidiosa parentesi, come disse il mio amico Leonard quando riuscì finalmente a togliersi una zecca dal testicolo destro (cit.).
* La citazione non alterata è, ovviamente, preferirei di no.
1 febbraio 2015 a 12:23 PM
Erasmo
Esimio sig.Pittori, siamo un po’ sorpresi del suo cortese invito (“smettetela di rompermi ulteriormente i coglioni“) sia perché è stato lei a cercarci, sia per quell’ulteriormente, chiaramente ridondante, mentre il suo stile è notoriamente tacitiano.
Siamo invece delusi del suo rifiuto al nostro invito. Pazienza. Ma vada almeno dal suo nuovo sodale, il sig.Train.
1 febbraio 2015 a 12:24 PM
red. cac.
Pinturicchio ha delle affinità con il Topo. Se lo scrolla, per dirla con monsignor Della Casa, per 20 righe, e tutto per un concettuzzo.
Noi, sig. Train, La mettiamo in guardia, ma lo faremo di là nella nostra fogna. Non è il caso di dar qui ulteriore fastidio al padrone di casa né ulteriori afflizioni al ciarliero parolaio.
1 febbraio 2015 a 12:24 PM
Erasmo
Marcoz: mi auguro che tu conosca i limiti, peraltro già oltrepassati.
1 febbraio 2015 a 12:43 PM
marcoz
Si, penso di conoscerli. Ma quando chi li oltrepassa dà, suo malgrado, spettacolo, mi piange il cuore dover intervenire.
1 febbraio 2015 a 1:11 PM
Erasmo
Non fare lo gnorri. Mi riferivo alla pubblicazione di immagini.
1 febbraio 2015 a 1:15 PM
marcoz
Aah, a quello ti riferivi. E che sarà mai, per una foto…
31 gennaio 2015 a 2:18 AM
Silver Silvan
Se applicaste la vostra capacità dialettica ad argomenti intelligenti non vi si filerebbe proprio nessuno. Misteri virtuali.
31 gennaio 2015 a 9:42 AM
marcoz
Se con questo commento lei ha voluto partecipare alla gara “Il pensiero più inutile del’anno”, ha vinto alla grande. E noti che siamo ancora a gennaio.
31 gennaio 2015 a 11:22 PM
Silver Silvan
Non sapevo ci fosse una gara del genere. Lei sì. Il che la dice lunga. Partecipa abitualmente?
31 gennaio 2015 a 11:26 PM
marcoz
Certo. Ma ci sono dei fuoriclasse come lei che mi stracciano sempre.
31 gennaio 2015 a 11:32 PM
Silver Silvan
Non si preoccupi. Gennaio è praticamente finito. Ha tutto febbraio per pensare (pensare?) a qualche stronzata degna di questo nome.
31 gennaio 2015 a 11:36 PM
marcoz
Tiro decisamente loffio. Si faccia sostituire, che non ha più una partita intera nelle gambe.
1 febbraio 2015 a 2:14 AM
Silver Silvan
È lei che non mi ispira, evidentemente.
1 febbraio 2015 a 2:19 AM
marcoz
Ecco, brava, si rifugi in corner. È una buona pezza, quando si ha il fiato corto.
‘notte
1 febbraio 2015 a 4:59 PM
Carlotta Terrone
Senta, non crederà mica che voglia sprecare l’uso anche di un solo neurone per produrre una conversazione come quella che c’è qui?! È illeggibile. E infinitamente pallosa.
1 febbraio 2015 a 5:06 PM
marcoz
E io non intendo mettermi a spiegare l’ovvio.
Una cosa la posso dire, però: nessuno le ha chiesto il benché minimo contributo alla conversazione (se così si può definire).
1 febbraio 2015 a 5:53 PM
Carlotta Terrone
Anche se me l’avessero chiesto, non l’avrei dato!
1 febbraio 2015 a 6:03 PM
marcoz
Mi segno subito questa sua sentenza. Non le dispiacerà, spero, se la metto una riga sotto al memento mori.
1 febbraio 2015 a 7:56 PM
Carlotta Terrone
Toh! Sa scrivere?
31 gennaio 2015 a 11:13 AM
Bruno
Olmo? questo Olmo?
http://www.dailymotion.com/video/x28vwm8_olmo-vanette-dimmi-cosa-pensi-di-me_fun
1 febbraio 2015 a 1:05 PM
Manlio Pittori
Credo di avere capito come funziona la faccenda.
Dunque.
Ci sono dei tizi che intervengono su vari blog, ma vengono costantemente sfanculati. Stanchi di contare come il due di coppe a briscola quando la briscola è spade, decidono di montare un loro blog dove ruzzare beati senza essere abrasi.
E fin qui tutto bene: ognuno è libero di strofinare il proprio culo sulle ortiche o sui cardi che vuole.
Questa cooperativa di sfanculati, però, non soddisfatta del novello gerontocomio nel quale si è ricoverata, si spaccia pubblicamente per un gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei, come se l’eredità di Benvenuti & Co. potesse essere raccolta dal primo che passa.
Come se chiunque potesse ispirarsi ad Amici miei.
Come se non fosse logico che chi conosce Benvenuti & Co. possa trovare ardite l’appropriazione e l’asserita ispirazione.
Quindi: ispirate & ispiratevi pure, ma non stupitevi se c’è chi vi saluta a scoregge e se, dopo averlo fatto, vi invita a inspirare a pieni polmoni.
1 febbraio 2015 a 1:12 PM
marcoz
Senta, Manlio, dopo gli ultimi commenti che le sono stati rivolti (in particolare questo) la soluzione migliore sarebbe stata la tanatosi. Invece lei continua ad agitarsi – sempre ignorando il fatto che ignora, come le è stato fatto notare più volte – e peggiora la situazione.
1 febbraio 2015 a 7:42 PM
Manlio Pittori
Guardi, marcoz, ma lo sa che è stato proprio quel commento a farmi capire che razza di disastro umano si aggira in questi blog? E che mostro potrei diventare, se mi abbandonassi a certe belluinità che qui sono la norma?
Quindi niente tanatosi, anzi, au contraire: me ne vado con le mie gambe e tante belle cose. Grazie per l’ospitalità.
1 febbraio 2015 a 8:05 PM
Erasmo
Sono sempre i migliori che se ne vanno.
1 febbraio 2015 a 8:15 PM
Carlotta Terrone
No. Sono sempre i peggiori che se le danno.
1 febbraio 2015 a 8:34 PM
marcoz
@Manlio
In quel commento, il sig. Erasmo ha messo in evidenza come lei si sia tirato la zappa sui piedi, toppando la metafora. Ed egli lo ha fatto in punta di fioretto, soprattutto se si considera che il soggetto “spurghi” non è stato certo lui a introdurlo.
1 febbraio 2015 a 9:46 PM
Manlio Pittori
@ marcoz
Certamente: se io, introducendo il soggetto “spurghi”, avessi inteso riferirmi esclusivamente all’attività di chi si occupa di spurgo di fognature e operazioni di disintasamento dietro chiamata del cliente, allora avreste ragione lei e il fioretto di Erasmo. In quel caso, avrebbe senso la distinzione tra chi produce merda e chi ripulisce dalla merda.
Invece io ho – colpevolmente*, lo ammetto – introdotto il soggetto “spurghi” per riferirmi, in maniera breviloquente, all’attività di chi maneggia liquami (a prescindere dalla loro provenienza e dall’intento del loro addetto): e, non volendo accettare l’invito di Erasmo a unirmi al loro blog di deiezioni, ho motivato il rifiuto scrivendo che ho già il mio pusher di liquami e che quindi non ho bisogno di altri manipolatori di escrementi.
A questo punto credo sia ovvia la ragione del mio addio: non è per nulla sano parlare di merda con degli sconosciuti, la domenica alle nove meno un quarto, mentre i bambini chiamano il papà per il commiato serale.
Buona merda a tutti.
* Chi ha bambini capirà che di domenica le sviste, le imprecisioni e le semplificazioni sono quasi obbligatorie.
1 febbraio 2015 a 10:02 PM
red. cac.
Leggi breviloquenti, ed è tutto chiaro.
Complimenti per aver tentato il patetico evocando mocciosi.
Si rileva che alle 20.46 – 21.46 del sig. Marcoz – il disastro umano ancor non se n’è ghiuto.
1 febbraio 2015 a 10:45 PM
Erasmo
Il sig.Pittori, che è un salutista, si ritira a parlare di merda con persone conosciute, molto probabilmente i bambini, che in genere apprezzano le battute scatologiche, e, soprattutto, non colgono le fallacie logiche.
Io non pratico normalmente lo sport di consigliare i genitori: tuttavia, un sistematico bombardamento di discorsi a cazzo potrebbe avere, negli anni, riflessi negativi sulla formazione degli innocenti. Ne tenga conto, il sig.Pittori.
1 febbraio 2015 a 1:25 PM
red. cac.
Avrei voluto leggere queste belle parole altrove, ma credo che non ne avrebbe avuto la possibilità.
Se avesse dei dubbi, fesso impareggiabile, si faccia illuminare dal Suo datore di lavoro.
1 febbraio 2015 a 1:51 PM
jazztrain1
Ho letto il suo pippone, era divertentissimo ed estremamente fantasioso perché la sua ricostruzione dei fatti non è veritiera. E’ inutile che mi ripeta come un mantra la sua versione, quella è buona per i suoi sodali che credono a tutte le sue balle. Non mi curo di cosa pensano costoro e non me ne può fregar di meno. Prendo atto che lei dà eccessiva importanza a quello che faccio io, altrimenti non ne sarebbe ossessionato, mentre io di lei non me ne curo affatto. Non ho tempo da perdere con gli imbecilli.
1 febbraio 2015 a 2:07 PM
jazztrain1
P.S. Le confesso una cosa; lei sa che ho avuto modo di vedere la sua vera faccia; ebbene, non provo più alcun interesse perché la mia naturale curiosità è stata soddisfatta. Ora per me può andare definitivamente nella pattumiera della storia
1 febbraio 2015 a 2:14 PM
marcoz
@Jazztrain1
Prima chiedevo: quali ordini [avrei ricevuto dal sig. Bruno, ed eseguito], di grazia?
1 febbraio 2015 a 2:22 PM
sig. Train
Lei è incauto, sig. Train. Posso pubblicare senza Suo consenso sul nostro blog tutto ciò che è in mio possesso e già pubblico su fb: Lei ingoierà ancora una volta i nostri liquami. Grazie.
Lei è autolesionista, sig. Train: posso farLe giungere qualche missiva di apprezzamento da qualcuno dei nove e pubblicarla poi sul nostro blog (visitato, mi creda, molto visitato).
Lei è uno sprovveduto, sig. Train (come ha già dimostrato l’ex collega Erasmo): quelle missive sarebbero pubblicate con degli pseudonimi che Lei avrà la tentazione di sostituire con nomi e cognomi, trovando il modi di fare incazzare persone che non sarebbero con Lei magnanime quanto lo siamo sempre stati noi.
Lei è patetico, sig. Train: a questo punto pubblicherò sul blog i Suoi ridicoli interventi all’interno di quel gruppo. La autorizzo fin da questo momento a pubblicare i miei, così tutti potranno vedere la ferocia delle mie offese e la virulenza con cui sono stato cacciato.
Lei è penoso, sig. Train: da mesi evoca questo episodio e poi dice che il sottoscritto ne è ossessionato.
Incauto, autolesionista, sprovveduto, patetico e penoso: e poi s’incazza se Le diciamo che è l’archetipo dei fessi.
1 febbraio 2015 a 2:37 PM
jazztrain1
Metta il nick giusto, qualcuno potrebbe pensare che sia io il signor Train.
1 febbraio 2015 a 4:04 PM
red. cac.
Purché sia la pattumiera della storia, non la pattumiera di quelle boiate che racconta Lei a Suoi studenti, e le chiama storia.
E la finisca di copincollare qui, cambiando il nick per ingenerare confusione, quel che io scrivo di là da noi.
Le diremmo di vergognarsi, se non fosse evidente che uno che mostra in pubblico una faccia così non conosce vergogna.
1 febbraio 2015 a 6:16 PM
marcoz
Ad ogni modo, Jazztrain1, la domanda è ancora valida: quali ordini [avrei ricevuto dal sig. Bruno, ed eseguito], di grazia?
Volevo mettere a disposizione un altro pezzo di immagine di Erasmo, ma le condizioni – si capirà – non sono favorevoli, in questo momento.
1 febbraio 2015 a 7:01 PM
Erasmo
Fai come credi, sicofante. Tanto lui non sarà mai in grado di mettere insieme i pezzi.
2 febbraio 2015 a 8:46 PM
jazztrain1
Scintilla, le dedico un brano sul mio blog, e lei reagisce come un cane rabbioso- Si può sapere il motivo della sua aggressività? Mica ho insultato un suo familiare o le ho fatto il gesto delle corna.
1 febbraio 2015 a 1:29 PM
Erasmo
Sig.Pittori, visto che questo qui sopra è il frutto maturo di una settimana di indagini, lei ci sarà grato se la aiutiamo a fare anche meglio. La frase “si spaccia pubblicamente per un gruppo di burloni che si ispira ad Amici Miei” deriva, con ogni verisimiglianza, da un commento postato con buone intenzioni da una persona che non fa parte del nostro gruppo. Per dirle che noi non ci spacciamo per nessuno. E’ ben vero che, dedicando parte del nostro tempo a prendere per il culo i fessi (cosa che anch’io sto facendo in questo preciso momento) non possiamo non avere dei riferimenti esemplari, come avviene in qualsiasi attività. Ma Lei non accuserebbe un parroco di spacciarsi per Dio, solo perché espone immagini di Gesù Cristo. Né se la prenderebbe troppo con un pianista dilettante che esponesse, come è gessosa usanza, un gesso di Beethoven sul suo piano verticale. Suppongo anche che, nel Suo ufficio di Brigadiere dei Carabinieri, Lei tenga appesa la regolamentare effigie del Presidente della Repubblica. Significa forse che Lei si spaccia per Capo dello Stato? Non la faccio così fesso.
Perciò, nel prosieguo di queste nostre conversazioni, che certo ci sarà, nonostante i suoi continui giuramenti di mai più sporcarsi le estremità, lasci perdere Monicelli e Germi. Abbiamo tanto di cui parlare, mi creda.
E sarebbe meglio farlo lì da noi, al calduccio e con tutta la nostra strumentazione ben sterilizzata.
1 febbraio 2015 a 1:37 PM
jazztrain1
noi non ci spacciamo per nessuno.
Infatti, siete delle totali nullità.
1 febbraio 2015 a 1:47 PM
marcoz
@Jazztrain1
Chiedevo, stamattina: quali ordini [avrei ricevuto dal sig. Bruno, ed eseguito], di grazia?
1 febbraio 2015 a 1:37 PM
Carlotta Terrone
Mi cercava?
1 febbraio 2015 a 1:45 PM
marcoz
Toh, ecco il responso. Male, molto male. Quattro giorni di delay sono veramente troppi, da età della pietra. Va rivista la programmazione e l’efficienza del mainframe.
2 febbraio 2015 a 9:31 AM
marcoz
Dove eravamo rimasti? Ah, sì:
@Jazztrain1
Quali ordini mi ha dato il sig. Bruno?
2 febbraio 2015 a 2:10 PM
Olmo
Carissimo Manlio, comincio a capirci qualcosa. In particolare, a sospettare che questi signori di Togonzo chiamino “fessi” e trattino come tali tutti coloro siano capaci un ragionamento minimamente razionale e brillante. Figurarsi come si difendono da chi, tra quanti debbano incrociare, si collochino su un livello ancor più elevato.
Insomma, non mi pare esattamente un caso che confondano sia te che me con le loro consuete pretese vittime.
E’ così che, pur non avendo idea di cosa scriva e dica questo Sig.Topo, ho la sensazione che trattasi di un gran simpaticone e, in quanto tale, di uno che gli sta molto sui coglioni
2 febbraio 2015 a 2:31 PM
marcoz
À la train:
2 febbraio 2015 a 7:40 PM
Scintilla
“à la train” mica tanto.
E’ un video, va bene, ma il sig. train ne avrebbe messo uno che non c’entra un cazzo.
2 febbraio 2015 a 7:41 PM
marcoz
Sig. Scintilla, lei ha perfettamente ragione. Ho sbagliato.
2 febbraio 2015 a 7:51 PM
Olmo
Ah. Perché questo invece c’entra.
Confesso tuttavia la mia estrema fatica a capire tutte le cose che scorrono in questo blog, per divertente che esso possa risultare il più delle volte.
2 febbraio 2015 a 8:00 PM
Scintilla
se c’entra effettivamente non lo so, però segue il filo logico di quanto si legge sopra, dove lei Olmo è tacciato – a torto o ragione, ripeto che non lo so – di essere poco sincero.
Il sig, train non riuscirebbe a tenere la rotta in questo modo nel breve spazio di due commenti, figuriamoci a diversi di distanza.
2 febbraio 2015 a 8:06 PM
Olmo
Scusi la mia lentezza di comprendonio, Sig. Scintilla, ma io sarei “tacciato di essere poco sincero” con chi e da chi? Dal Sig. Marcoz? E perché mai, diamine?
2 febbraio 2015 a 8:10 PM
Scintilla
Le ho scritto per ben due volte che non lo so.
Devo appellarmi al classico disegnino?
2 febbraio 2015 a 8:20 PM
jazztrain1
Dedicato a Scintilla.
2 febbraio 2015 a 8:24 PM
Olmo
Sia buono, con me e soprattutto con se stesso, Sig. Scintilla. Ho capito benissimo che non sa “se a torto o a ragione”, ma le ripeto, di grazia – stando a ciò che lei ha compreso e che l’ha indotta a scrivere che il video qui sopra c’entrerebbe con la questione – chi è che secondo lei mi accuserebbe di insincerità (e magari anche perché)?
Altrimenti, cioè se lei non sa e non ha capito proprio nulla, obiettivamente non si vedrebbe la ragione del suo intervento.
2 febbraio 2015 a 8:39 PM
Scintilla
Cazzo, ha proprio bisogno di un disegnino.
Chi ha suggerito che lei non è sincero? Marcoz, red. cac mi pare e forse qualcun altro, non mi metto a rileggere tutto.
in quetsi commenti tra Olmo e la sincerità – o la mancanza di – c’è un nesso che il sig. train si sarebbe perso subito. insomma non avrebbe mai pubblicato un filmato PERTINENTE.
2 febbraio 2015 a 8:41 PM
Scintilla
Salve, sig. train. Grazie di aver confermato quanto ho appena scritto.
2 febbraio 2015 a 8:47 PM
jazztrain1
Scintilla, le dedico un brano sul mio blog, e lei reagisce come un cane rabbioso. Si può sapere il motivo della sua aggressività? Mica ho insultato un suo familiare o le ho fatto il gesto delle corna.
2 febbraio 2015 a 8:49 PM
Scintilla
Rabbia?
ma se le ho detto pure salve e pure ringraziata!
2 febbraio 2015 a 8:51 PM
jazztrain1
Caspita, lei è un vero gentleman. Netiquette vuole che lei venga da me per ringraziarmi.
2 febbraio 2015 a 9:06 PM
Olmo
Ecco, era appunto qui che la volevo: quand’è che, prima di postare quel video, Marcoz mi avrebbe accusato di insincerità? Voglio data e orario del commento. Grazie.
2 febbraio 2015 a 9:31 PM
Scintilla
Eccolo
– 31 gennaio 2015 at 9:34 AM
marcoz
“Ringrazio di cuore Olmo per aver portato una brezza di umanità, di intelligenza e di spirito in questo luogo.”
E soprattutto di sincerità. –
non ho pensato subito che fosse una frase ironica, ma commenti successivi mi hanno fatto capire che lo è.
Ci si legge domani, forse
2 febbraio 2015 a 9:43 PM
Olmo
Vede che ora si ragiona? Lei capisce molto, Sig. Scintilla. Io assai meno e infatti ancora adesso non capisco, dando per centrata la sua interpretazione di quella frase, perché mai il Sig. Marcoz dovrebbe accusarmi di mentire e su cosa. Ma con ciò non sto chiedendo a lei di spiegarmelo, non posso certo pretendere tanto. Anche se con tutta probabilità lei ha molta più dimestichezza del sottoscritto con questo blog e i suoi limitrofi.
2 febbraio 2015 a 3:11 PM
red. cac.
Il sig. Topo Olmo intende dire che, quando ci troviamo di fronte a gente come lui capace di ragionamenti massimamente razionali e brillanti restiamo percossi e attoniti, a meno che non riusciamo a fuggire tenendo per la coda l’Aquilante sig. Train.
Topo Olmo, Le servono i link per farsi un’idea di che cosa scarabocchi la pretesa vittima sig. Topo?
p.s.
Che sia un simpaticone lo possiamo confermare con alcuni famosi sermoni: le magliette tarmate, i vaccari svizzeri, Il sassiccaia, Dio e la Torah. Serve altro?
2 febbraio 2015 a 7:36 PM
Olmo
Grazie. Non chiedo di meglio, Sig. Red. Ma lei si inganna: io questo Topo non so proprio chi sia. D’altra parte non capisco cosa possa procurare a lei o ad altri una sicurezza contraria.
2 febbraio 2015 a 7:41 PM
Olmo
P.S. Quando parlavo di ragionamenti più che minimamente razionali e brillanti mi riferivo all’amico Manlio, non certo ai miei, individuando in essi le ragioni della vostra avversione nei suoi confronti. Spero con ciò di aver chiarito compiutamente.