Nelle società del c.d. Occidente ci si dà un gran daffare, in tema di diritti e di opportunità, affinché si completi l’uguaglianza tra uomini e donne. Naturalmente, condivido la scelta dell’obiettivo, a prescindere dalle mie perplessità sui mezzi utilizzati per raggiungerlo (leggasi: quote rosa).
Mi dispiace, quindi, vedere come tale inderogabile proposito sociale sia contaminato da una sorta di “razzismo di specie”, che si intensifica a ridosso delle elezioni politiche o amministrative.
In questi periodi, infatti, si sente pronunciare con maggiore frequenza la vulgata – che non so sulla base di quali presupposti logici poggi – secondo cui “se ci fossero più donne in posizioni di comando, le cose andrebbero meglio”, a maggior ragione, parlando specificatamente dell’Italia.
Ciò significa che, dato uno stesso contesto sociale e culturale, la donna – in quanto tale – è (mediamente?) migliore del maschio, sia sotto il profilo dell’efficienza che di quello della moralità.
Non male come inizio di un mondo migliore.
9 commenti
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21 febbraio 2013 a 7:21 PM
banditore
Il sarcasmo a tutti i costi è un po’ irritante, e non sto parlando di me; anzi sì, ma pure di quella notizia: “se ci fossero…” – io la trovo sarcastica.
Come dire: “donne, siete talmente una categoria inferiore che decidiamo di proteggervi; disponiamo dunque una area cintata, a voi riservata, una riserva-donne insomma, e magari ci mettiamo intorno dei soldati a cavallo e poi dei forti – Fort Leméches, Fort L’Oréal – che cureranno la vostra protezione e, magari, il ripopolamento. Basta, s’intende, che non vi azzardate ad uscire, sennò è il Little Bighorn”.
Ecco, il sarcasmo a tutti i costi io lo trovo irritante, porca miseria; ci sarà modo nella società di avere seria considerazione per qualcosa, no?
Indignato, saluto.
21 febbraio 2013 a 10:41 PM
banditore
“-diate” – pardon.
22 febbraio 2013 a 5:18 PM
Marcoz
Queste correzioni non sono necessarie, Banditore, davvero.
22 febbraio 2013 a 5:19 PM
Marcoz
Lei è ancor più bello, quando è indignato.
22 febbraio 2013 a 7:19 PM
banditore
O perbacco.
22 febbraio 2013 a 10:30 PM
Marcoz
Bello, letterariamente parlando.
Tuttavia, se le fa piacere un giudizio spassionato, può sempre mandarmi una foto.
Io, in questi casi, uso immagini di Daniel Day-Lewis, anche se poi non è facile reperire un modello che mi faccia da controfigura, quando si tratta di organizzare un incontro non virtuale.
22 febbraio 2013 a 11:41 PM
banditore
No, dicevo “o perbacco” proprio pensando allo stile, ma, se vuole davvero fare complimenti alla mia avvenenza fisica, le invierò l’e.mail di una amica che ha bisogno di esserne convinta; lei, Marcoz, è certo capace di convincere una donna che io sono bello, e la ringrazio anticipatamente.
Se poi usa immagini-civetta io suggerirei piuttosto cose come Ernest Borgnine o Sylvester Stallone: quando poi si appare di persona, la donna non crederà ai suoi occhi e ci cadrà ai piedi, credendoci bellissimi.
Le donne credono a tutto, se si usa qualche banale trucchettino.
23 febbraio 2013 a 8:49 AM
Marcoz
Ernest Borgnine, un grande. Lo apprezzavo molto (come attore) nonostante non abbia mai saputo pronunciarne correttamente il nome.
Convincere una donna della sua (di lei, Banditore) bellezza mi sarebbe effettivamente facile. Si sa che il cervello umano giudica inevitabilmente in termini relativi, e molto dipende dal punto di riferimento preso in considerazione; perciò, se io mi parassi di fronte al soggetto femminile, avrei buon gioco, volendo instillarle nella mente tale certezza (ma sospetto che è proprio questo che lei intendeva qui sopra).
Buon fine settimana
24 febbraio 2013 a 3:19 PM
banditore
Eh già.
Serena Domenica, viva il prossimo fine settimana.