Brevemente: è successo un gran putiferio, che ha coinvolto anche un nome noto (Richard Dawkins), di cui si possono leggere (molto meno brevemente) i risvolti in questo post.
Ci si trova un minestrone di ascensori, goffe proposte maschili, imbarazzi, sentimenti offesi e sonori scazzi (rigorosamente con la “s” davanti, ci tengo a precisare). Ma soprattutto emerge il rispetto.
Il rispetto che si dovrebbe portare alla donna, evitando di vederla come “mero oggetto sessuale” (così, aggiunge in un commento, l’autrice del post).

Ora so che verrò accusato di ignorare deliberatamente la storia umana e i relativi rapporti sociali passati e presenti tra uomo e donna; tuttavia non me ne curo e affermo che trovo questa richiesta particolarmente comica, così come ritengo comiche tutte le pretese di rispetto che vadano oltre a quelle che si riferiscono alle libertà e ai diritti fondamentali dell’individuo.
Tra questi non esiste che l’uomo debba vedere per forza qualcosa di più di una partner sessuale, in una donna, così come nulla impone di vedere una partner da alcova in una brillante musicista o in una scienziata, qualora fossero queste due a desiderare l’uomo (o la donna) che le apprezza solo per le loro doti “pubbliche”.
Ciononostante, è consigliabile un minimo di prudenza e di cortesia, se vogliamo evitare di ferire gli animi più sensibili; anche se, obiettivamente, mi riesce difficile pensare – così come accade a un commentatore del post – a un approccio sessuale che risulti totalmente innocuo, privo di controindicazioni.
Forse, si potrebbe esordire con la frase “Scusa, a te darebbe fastidio se qualcuno ti considerasse solo ed esclusivamente per un rapporto occasionale?” e comportarsi di conseguenza, a seconda che la risposta sia sì o no.
Nel caso, invece, ci si senta dire “Perché me lo chiedi?”, qualsiasi gentilezza o prudenza va bandita e si può andare giù duro: se è una a cui non gliene frega niente, non c’è pericolo di urtare i sentimenti; se è una a cui gliene importa, deve prima imparare il rispetto lei, evitando di rispondere a una domanda chiara e precisa con un’altra domanda.